Richie Hawtin

Richard Michael Hawtin, noto al mondo delle discoteche col nome di Richie Hawtin o Plastikman, è nato il 4 giugno del 1970 nella città di Banbury, nel Regno Unito.

Poi a nove anni si trasferisce in Canada, a New york e infine arriva a Berlino dove tutt’ora vive. Richie Hawtin è un Deejay e musicista canadese che ha rivoluzionato il mondo della musica Techno nella prima metà degli anni 90. Il nome di Richie Hawtin è spesso associato a quello di Carl Craig.

I molti nomi di Richie Hawtin

Richie Hawtin frequenta fin da piccolo i club di Detroit mostrando un certo interesse per il mondo della musica elettronica seguendo in modo particolare il Deejay Jeff Mills che a quei tempi aveva una rubrica molto seguita sulla radio di Detroit. Ha 17 anni diventa Deejay e  inizia a sperimentare nuovi suoni di musica Techno.

I primi lavori risalgono agli anni novanta quando era conosciuto col nome di Plastikman, F.U.S.E., Concept 1 , The Hard Brothers, Jack Master e tanti altri. Nel 1993 Richie Hawtin ha prodotto numerosi album di successo, ma per comprendere davvero il suo lavoro si deve ascoltare i suoi live registrati in giro per il mondo.

Tra gli album live più rilevanti troviamo la registrazione dello spettacolo M_nus Label Night alla discoteca Cocorico Riccione nel 2007 e del Palazzo dei Congressi di Roma.

Lo stile di Richie Hawtin

Richie Hawtin è molto apprezzato per la musica che suona, un mix di strumenti avanzanti che danno dei toni molto particolari alla sua musica. Nel maggio del 1990, dopo l’esperienza underground nei club di Detroit Richie Hawtin fa amicizia con John Acquaviva e insieme pubblicano l’etichetta Plus 8.

Qualche anno più tardi, nel 1998 esce la nuova etichetta dove Richie Hawtin presenta i suoi lavori personali, la Minus.

Richie Hawtin ha partecipato a diversi progetti, di alcuni poco legali, come l’esibizione sotto il ponte Brooklyn o l’esibizione Spastik. Il suo modo di suonare ha attirato l’attenzione di tutto il mondo, ma anche della critica che nel 1995 non tarda a farsi sentire.

Il musicista elettronico Karlheinz Stockhause recensì l’album Sheet One di Richie Hawtin definendolo ripetitivo e droga musicale passeggera. Stockhausen  affermò che l’eccessiva ripetizione dei suoni africani non servono per fidelizzare il suo pubblico, ma piuttosto ad abbandonarlo non appena trovano qualcosa di più interessante.

Oggi Richie Hawtin è un deejay molto rispettato sia dal pubblico statunitense che europeo. Basti pensare che quando suona al Cocorico Riccione ad accoglierlo ci sono sempre una valanga di gente che lo segue da ogni parte del mondo.

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